Una cassa acustica è costituita da:
Nel contenitore devono essere poi effettuati dei fori per gli altoparlanti, per la scatola di giunzione ed eventualmente un foro bass reflex (tracciare un cerchio con il compasso e poi segare utilizzando un seghetto - o meglio ancora usando un seghetto con dente di guida).
Gli altoparlanti trasformano i segnali elettrici dell'amplificatore in toni udibili. Solitamente, però, non è sufficiente solo un amplificatore per cassa. I toni bassi vengono riprodotti bene da membrane grandi (1 metro di diametro), mentre i toni alti vengono riprodotti meglio da membrane molto piccole (1 cm di diametro). Per questo motivo, la maggior parte delle casse acustiche contiene più diffusori: per la riproduzione di toni alti, per riprodurre toni bassi e a volte per le frequenze medie.
Il crossover ripartisce i toni sul diffusore acustico. Un piccolo altoparlante per i toni alti non ha la potenza audio elevata con cui vengono riprodotte le basse frequenze nei grossi altoparlanti tipo woofer. Al contrario, gli altoparlanti per i toni bassi distorgono le frequenze acute nel caso in cui le debbano riprodurre.
Il crossover riceve i segnali elettrici dal terminale di collegamento al quale è connesso. Il terminale di collegamento è costituito semplicemente da due morsetti che tengono il filo dell'amplificatore.
I diffusori ricevono i segnali elettrici dal crossover al quale sono collegati solitamente da due fili. Nell'immagine a sinistra, i due cerchi nel condotto che collega all'amplificatore indicano i morsetti di collegamento.
Un crossover è costituito da:
Il crossover qui descritto è particolarmente semplice e fa parte del nostro kit PA 250 con il quale un gruppo di giovani svizzeri diffonde suoni dappertutto, dentro e fuori. La cassa, ad una distanza di 1 m e ad una potenza audio di uscita di 250 Watt, ha una pressione acustica di 120 dB, valore indicato come soglia del dolore - si tratta di una cassa impostata per un volume che diffonde impulsi rapidi fino a 1000 Watt.
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